League: Regular Season Basket M

NABA M vs STATALE VERDE

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Fotografia di Sofia Parlangeli

Al centro sportivo Forza e Coraggio, nella quarta giornata dei Campionati Milanesi Universitari 2025/2026 di basket maschile, si affrontano NABA, allenata da coach Silvestrini, e La Statale Verde, diretta da coach Rocco Sarubbi.

L’avvio è una dichiarazione d’intenti da parte della Statale Verde. Dopo pochi secondi Girotti esce dai blocchi e spara la tripla che apre la serata, seguito immediatamente dalla bomba di Borsoi che obbliga NABA a rincorrere sin da subito. L’intensità dei ragazzi di coach Sarubbi non cala: Filiputti attacca deciso in transizione e appoggia il layup dell’8-0, un break che mette pressione ai ragazzi di coach Silvestrini. Naba prova a rimettersi in carreggiata con Metauro, bravo a rubare un pallone e andare fino in fondo, poi freddo nel suo 1/2 dalla lunetta prima di piazzare anche la tripla del -3. Avolio accorcia ulteriormente sul 7-8 dal tiro libero, ma è solo un’illusione: la Statale ricomincia a macinare gioco nel pitturato con i 2 lavori sporchi firmati Pomana e Tranquillo. Il colpo di classe arriva da Girotti che, con un reverse layup timbra il +7. NABA non crolla e trova 2 buone soluzioni con Sarioglu in penetrazione e Avolio dalla media, ma allo scadere Pomana piazza la tripla che consente alla Verde di chiudere il primo quarto avanti 17-11.

Il secondo periodo si apre con due squadre aggressive ma imprecise: Metauro muove il tabellone con un libero, mentre Perna risponde subito dall’altra parte. Il primo squillo vero arriva da Abellera, che finalmente si sblocca con una tripla pulita dall’angolo. La Statale Verde però è bravissima a non perdere fluidità e Borsoi punisce una disattenzione difensiva tagliando backdoor per i 2 punti del +4. Naba alza i giri e vive un buon momento: Metauro piazza un’altra tripla pesante e Fasan, sfruttando un mismatch sotto canestro, firma il 20-20 che rimette tutto in equilibrio. La torna a respirare con l’1/2 di Salerno, ma è Forlani a regalare momenti di fiducia a NABA con un movimento di piede perno perfetto che vale il sorpasso 22-21. La partita si infiamma: Fasan trova il 24-21 con una bella penetrazione centrale, ma gli statalini non si scompongono e Borsoi rimette tutto in pari con una tripla chirurgica. Da qui in poi, il finale di periodo è nelle mani degli ospiti: Girotti segna in penetrazione, Filiputti usa il tabellone da veterano, e soprattutto Borsoi torna a colpire con 2 triple consecutive che fanno esplodere la panchina biancoverde. NABA prova a rimanere a contatto con qualche libero (Abellera ancora 1/2), ma l’inerzia è tutta della squadra di coach Sarubbi. L’ultimo acuto lo firma Girotti in penetrazione, fissando il 38-29 all’intervallo lungo. 

NABA rientra con un altro spirito: Sarioglu punisce subito da 3 per dare una scossa, ma La Statale Verde risponde con maturità. Borsoi entra in ritmo con una penetrazione morbida e un jumper dalla media che ristabilisce i margini. Perna aggiunge 1/2 dalla lunetta, poi è Girotti a prendersi la scena con un and-one da vero leader che vale il 46-32 e spinge coach Silvestrini al time-out. La pausa non cambia l’inerzia: la Statale corre, difende e colpisce in transizione. Filiputti conclude al ferro un contropiede perfettamente orchestrato e poco dopo è ancora Borsoi a trafiggere la difesa con l’ennesima tripla della sua serata monumentale. NABA però non è ancora morta. Abellera si accende improvvisamente: prima una tripla con spazio, poi una bomba da 10 metri senza ritmo che fa impazzire la panchina. Zigiotto aggiunge due liberi, Abellera un altro per il -12 (41-53). Quando la Statale sembra in difficoltà, Pomana interrompe il break con un tiro dalla media e riporta calma. Borsoi aggiunge 2 liberi pesanti, ma Sarioglu recupera un pallone e vola in contropiede per chiudere il periodo sul 56-48, tenendo accese le speranze di NABA.

Gli ultimi 10 minuti si aprono con un libero di Sarioglu, ma è solo un lampo: La Statale Verde risponde con il tocco morbido mancino di Filiputti in avvicinamento. Fasan prova il tutto per tutto con una tripla importante, ma gli statalini non tremano e Filiputti fa 2/2 ai liberi per mantenere distanza di sicurezza. La firma che spezza la gara è ancora di Borsoi: tripla in faccia al difensore, marchio di fabbrica. Il colpo del KO lo assesta Girotti, autore di una penetrazione autorevole che manda in delirio la panchina e fissa il +12 (65-53). Borsoi continua la sua partita perfetta entrando nuovamente nel pitturato e aggiungendo altri 2 punti dalla media. NABA trova qualche soluzione con Forlani, ma La Statale Verde resta glaciale dalla lunetta con Palestra (2/2). L’ultimo canestro della partita lo firma Abellera, con un’altra tripla che rende meno amaro il passivo ma non cambia il verdetto: finisce 73-58. La Statale Verde può festeggiare la seconda vittoria stagionale.

MIGLIORI IN CAMPO

Abellera (Naba): leader tecnico e emotivo, tiene in piedi Naba con triple difficilissime, a volte senza ritmo, e iniziative personali di enorme qualità nei momenti più bui; chiude con 22 punti

Borsoi (La Statale Verde): prestazione dominante vero; micidiale dall’arco, implacabile in penetrazione, decisivo quando la partita si infiamma; prestazione da MVP assoluto condita da ben 32 punti; non a caso indossa la 30 come Steph Curry

VOCI DAL CAMPO

Francesco Silvestrini (coach NABA): “Dobbiamo migliorare nel passarci la palla e nel giocare di squadra. Se giochiamo sempre 1 contro 1 il risultato è questo. Dobbiamo imparare a giocare assieme, a passarcela e a trovare buoni tiri. Questa è secondo me è la chiave per ingranare. Quest’anno abbiamo anche molti nuovi che si devono integrare in squadra e sono sicuro faremo bene.”

Rocco Sarubbi (coach La Statale Verde): “Seconda vittoria stagionale. Partita difficilissima perché giocavamo in un campo particolare, dove si scivola e fa freddissimo. Noi non eravamo molto carichi, lo abbiamo fatto nel mentre, quindi piano piano siamo riusciti a salire. Borsoi credo che abbia fatto il suo ‘trentello’, quindi grazie anche a lui abbiamo vinto. Loro sono stati bravi perché ci hanno dato fastidio, soprattutto in difesa, poi lottando un po’ ce la siamo portata a casa, anche con qualche fischio dubbio.”

Articolo di Lorenzo Peretti

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STATALE VERDE vs HUMANITAS M

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Fotografie di CUS Milano

Dopo l’esordio nella stagione 2025/2026 giocato contro Bicocca all’Unipol Forum, La Statale Verde ritorna tra le mura di casa del Crespi Sport Center. Per il suo secondo match la formazione di Coach Sarubbi incontra Humanitas, reduce da due sconfitte e tanta voglia di rivalsa. La partita parte molto equilibrata con la squadra in trasferta che fa della grinta la sua forza, mentre La Statale Verde parte un po’ a rilento e sopperisce, fino al terzo quarto quando un buon gioco di squadra e svariati contropiedi danno la possibilità di portarsi in vantaggio e vincere con il punteggio di 75-58.

Dopo la palla a due sblocca la situazione De Santis per La b che apre la partita con un buon and-one. Humanitas parte forte in difesa e a rimbalzo generando prima il canestro di Vermi e poi le due bombe di Feffer Barak e Barone (4-8); ma Di Gregorio e Borsoi portano La Statale in parità sul 10-10. Lo Giacco attacca forte il canestro ma Borsoi non riesce ad evitare i due punti subiti. Una rimessa da fondo giocata bene fa strappare a La Statale il vantaggio del +2 con il canestro di Borsoi che rievoca il canestro subito, prendendo contatto e appoggiandosi al tabellone (12-14). Gli statalini trovano il contropiede con il sottomano di Rosa ma Humanitas replica istantaneamente con un buon canestro di Caputi (14-16).

La ripresa del secondo quarto si colora di bianco: Humanitas approfitta di una brutta palla persa degli avversari con Barone che segna dalla mezza distanza mantenendo il vantaggio; subito dopo Senatore trova il tabellone dal mezz’angolo e nuovamente la conclusione di Barone, ma dai 6.75. I ragazzi di Coach Sarubbi periscono la fisicità e Humanitas è nel suo momento buono, in vantaggio per 14-22. Rosa riesce a rosicchiare due punti e tenta di dare fiducia ai suoi con un palleggio arresto e tiro, ma una palla persa di Sorrentino regala a Valentini un layup. Rosa continua la missione e infila una tripla, Girotti subito dopo corre il campo e appoggia in reverse il 21-24, ma è capitan Borsoi a portare subito la parità, facendo agitare la retina dalla lunga distanza. Humanitas va a rimbalzo indisturbata ma La Statale riesce a recuperare il pallone e riportarsi in vantaggio: Filiputti con i suoi canestri da sotto da man forte ai suoi e mantiene il 28-26. A questo punto Humanitas alza l’intensità in difesa ed intercetta un brutto passaggio di Girotti, che corre in contropiede stoppando il tentativo al tiro. I ragazzi di Coach Jesuras però riescono a trovare un canestro di tabella l’azione dopo con Valentini, mentre Corigliano infila la tripla del 31-29 a chiusura del periodo.

Borsoi infila la tripla del massimo vantaggio sul 36-30, subito imitato da Barone dall’altro lato. Girotti fa 2/2 ai liberi e, sulla successiva rimessa avversaria, Borsoi recupera palla e firma il +10 (43-33). La buona difesa de La Statale genera un contropiede fulmineo: Girotti lancia Sorrentino per il 45-33. Humanitas, innervosita, tenta di sbloccarsi in transizione, ma il ferro le nega canestri facili; solo Feffer Barak riesce a incidere, sempre dalla lunga distanza. La Statale muove bene il pallone e permette a Borsoi di segnare la quinta tripla della sua serata, poi una nuova palla recuperata lancia Rosa in contropiede. Humanitas risponde finalmente con Vermi e poi con Barone, ma La Statale torna a colpire con un altro passaggio lungo che vale il 57-40. L’assist dietro schiena per Palaiologos prova a dare ritmo a Humanitas, ma La Statale continua a recuperare palloni e, con l’ennesimo lancio lungo, manda di nuovo Rosa in contropiede per il 59-44.

Girotti apre l’ultimo quarto con la bomba del 62-44, mentre la zona di Humanitas abbassa le percentuali dalla lunga distanza de La Statale, che però continua a essere efficace quando può correre e concludere da sotto. Caputi segna da tre e prova a scuotere i suoi, ma Borsoi risponde immediatamente, mentre Rosa firma il suo quinto contropiede. Borsoi realizza un preciso 2/2 ai liberi, poi recupera un altro pallone e allunga sul 73-54. Humanitas, sempre più irritata, sbaglia canestri apparentemente semplici, complice anche qualche palla persa di Sorrentino. Pomana segna da sotto dopo qualche esitazione, ma le triple di Palaiologos e Joyce chiudono definitivamente la partita sul 75-58.

VOCI DAL CAMPO

Coach Sarubbi (LA STATALE): “Sarebbe potuta andare sicuramente meglio. Siamo partiti sottotono e così è stata fino al terzo quarto, quando abbiamo dato il parziale e abbiamo iniziato a giocare. Loro sono stati bravi perché ci hanno creduto fino alla fine, quindi tanto di cappello per questo. Al contrario quando noi abbiamo iniziato a giocare come sappiamo non ce n’è stata per nessuno. Punti di forza, correre e far girare la palla per trovare i tiri migliori possibili.”

Coach Jesuras (HUMANITAS): “La partita è andata molto bene: siamo partiti forti e concentrati soprattutto nel primo quarto; finchè c’è stata un’ottima comunicazione tra di noi le cose sono andate molto bene. Difensivamente poi abbiamo perso la coesione e da lì è derivato il ritorno di Statale in partita. Il primo tempo del match ha dimostrato che possiamo fare bene se concentrati e uniti, sicuramente ci lavoreremo anche perché abbiamo una buona squadra e possiamo fare bene.”

MIGLIORI IN CAMPO

Borsoi (LA STATALE): MVP del match con 25 punti, è un prodigio dalla riga da tre con sei triple mandate a segno, ma riconosce i vantaggi dei compagni costruendo buone azioni corali offensive.

Barone, Feffer Barak (HUMANITAS): i loro 22 punti combinati trascinano i loro compagni nei momenti più difficili, dando fiducia e grinta sia sul campo che in panchina.

Articolo di Giulia Sotgiu

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POLITECNICO M vs CATTOLICA M

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Fotografie di CUS Milano

 

Il Politecnico affronta la sua prima partita tra le mura di casa al Crespi Sport Village, ospitando la squadra di Cattolica, reduce come la formazione di Coach Malatesta da una recente vittoria. Le due squadre si scontrano tra vecchie conoscenze e nuove rivalità del Campionato Milanese Universitario, regalando una partita intensa, veloce e fisica. Il match viene deciso nel corso del quarto quarto da Politecnico, che chiude con un punteggio di 69-57.

Politecnico parte in forza, sfruttando l’ottima intesa di squadra che caratterizza la formazione in canotta blu: la tripla inaugurale di Bandera e poi una buona penetrazione di Latorre portano i padroni di casa in vantaggio. Nel frattempo, Cattolica cerca di sfruttare l’intensità fisica per mantenersi a contatto nel punteggio e, oltre a commettere alcune infrazioni, conquista dei tiri liberi con Mombelli e Giuseppetti (5-4). Coach Malatesta è poi portato a chiamare time-out per riportare i suoi all’attenzione, dopo una situazione di marasma generale che porta le due formazioni a correre per il campo contendendosi il canestro, trovato da Cattolica con Cossiri (5-6). Politecnico ricuce il distacco riportandosi avanti ma Massinelli trova un buon appoggio al ferro e Filippo Cossiri un buon alley-hoop (7-10). Cattolica è in forze e mette in atto una buona difesa prima di riportarsi avanti con una penetrazione veloce ancora di Massinelli con un canestro in contropiede di Mirabella subito dopo la palla recuperata generata da una difesa a zona (7-14). Cattolica trova la soluzione per attaccare la corazzata del Politecnico, sfruttando i contropiedi, l’aggressività a rimbalzo e le occasioni di tiro aperto trovando la prima bomba della serata con Fontanini entrato caldo dalla panchina (9-20).

Una penetrazione convincente di Latorre riporta un po’ di fiducia alla formazione di Coach Malatesta ma Fontanini sentenzia con la sua seconda bomba e 2/2 dai 6.75 (11-23). Cattolica continua nella sua cavalcata ma Politecnico ritrova fiducia con un canestro di Padoin da sotto le plance e una bomba di Milanese (16-24). La difesa delle canotte blu si intensifica con una forte presenza di Papini sempre attento alla palla, e Cattolica inizia a perdersi sia in campo che nel punteggio con un parziale di 10 per i padroni di casa. Mirabella riporta una boccata d’ossigeno in Cattolica con una penetrazione sofferta e relativo fallo fischiato. A questo punto Politecnico continua a giocare: Bandera replica con and one e porta in panchina un’azione da tre punti totali (22-28), Papini poi recupera palla e serve l’assist a Bandera (26-28). Giuseppetti segna miracolosamente un canestro difficile ma non riesce a concludere l’azione da 3 punti: sbaglia il tiro libero e le due squadre tornano in panchina al suono della sirena sul punteggio di 30-32.

Il Politecnico torna dall’intervallo più convinto di prima e sull’onda dell’entusiasmo iniziato nel secondo quarto, Papini ne è d’esempio dando ancora una volta un buon apporto alla squadra. La sua prima palla recuperata vale prima il vantaggio del Politecnico, e subito dopo la sua difesa intensa consente ai padroni di casa di trovare il 40-36. Ma nell’altra metà campo Cattolica non molla. Infatti Cossiri trova la giocata: usa bene il perno e con passo incrociato trova il sottomano vincente col fallo che riporta il pareggio sul 42-42. Politecnico ha scaldato anche il polso da tre e con Latorre va avanti a +3, con Cattolica che replica subito dopo con Mirabella per mantenere la stabilità (45-45). Cattolica trova il sorpasso solo a 40 sec dalla fine con il canestro in solitaria di Massinelli, che porta i suoi con il naso avanti sul 47-46.

Lanza sblocca subito il quarto finale dalla lunga distanza (49-47) e dopo il canestro di Cattolica, il gioco da tre di Padoin riporta i blu sopra. Un ottimo gioco a due tra Magni e Papini che taglia a canestro regala un altro potenziale gioco da tre punti (54-49). Il Politecnico ha tirato fuori tutta la voglia che ha di mettere il naso avanti e finire la partita con due punti in più in classifica, la tripla di Lanza dopo un po’ di caos generale dona il massimo vantaggio del +11 per la squadra di Coach Malatesta (60-49). Simone spende fallo su Mirabella, abbandonato in contropiede ma il distacco scende alla sola cifra (60-51). Politecnico allunga con l’appoggio al ferro di Latorre: i numerosi errori di Cattolica consentono a Politecnico di mantenere l’intensità e costruire azioni con consapevolezza. Un buon accenno di penetrazione di Bandera fa muovere la difesa e regala a Latorre la tripla senza contestazione. Cattolica tenta di contrastare il buon momento del Poli ma Bandera ruba palla e vola in contropiede da solo, la partita si chiude con un 57-69 per i padroni di casa del Politecnico.

MIGLIORI IN CAMPO

Latorre (Politecnico): fondamentale negli ultimi due quarti della partita, dona morale ai suoi con le ottime conclusioni in penetrazione e soprattutto con le buone percentuali dalla lunga distanza. Menzione per Papini, che con l’ottimo apporto difensivo ha saputo mettersi a servizio dei suoi, regalando delle buone iniezioni di fiducia.

Mirabella (Cattolica): buon apporto in attacco, contribuisce al gioco organico dei suoi mantenendoli concentrati nel momento di reazione degli avversari. Nel match contro Politecnico dimostra di avere carattere per concludere forte al ferro ma anche per andare a segno dai 6.75 nei momenti di bisogno.

VOCI DAL CAMPO

Coach Malatesta (Politecnico): “Partita iniziata male con un parzialone 20-9 per Cattolica. Siamo una squadra nuova e dobbiamo conoscerci meglio, per cui dobbiamo ancora ingranare con gli schemi e con il gioco di squadra, nonostante questo però quando siamo riusciti a trovare una quadra è uscita una buona intesa, su cui lavoreremo nei prossimi allenamenti. Cattolica si è dimostrata essere una buona squadra, gli faccio un in bocca al lupo per la stagione.

Coach Magni (Cattolica): “Sono contento dei miei ragazzi e compagni di squadra. Il primo tempo è andato bene, nel secondo la loro difesa ci ha tolto i nostri punti di riferimento, infatti le poche certezze ci hanno limitato e abbiamo segnato poco nella seconda parte di partita. Siamo una squadra nuova ma abbiamo già visto degli ottimi punti di partenza oggi su cui lavorare per tornare carichi già dalla prossima.”

Articolo di Giulia Sotgiu

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